Il chihuahua, come molte altre razze appartenenti al gruppo dei cani toy, può soffrire di un calo transitorio dei livelli di zuccheri nel sangue; questo evento, denominato ipoglicemia, determina una crisi ipoglicemica.
Perchè il chihuahua va in crisi ipoglicemica?
Si tratta di un evento molto frequente, e buona parte dei chihuahua ha avuto una crisi ipoglicemica almeno una volta nella vita. queste crisi sono determinate principalmente da due fattori: da una parte i cuccioli hanno una ridottissima riserva di grassi, dall’altra hanno una alquanto ridotta capacità gastrica: quando il cucciolo subisce uno stress, come un cambio di ambiente, o gioca per un lungo periodo oppure semplicemente salta un pasto, le riserve energetiche vengono consumate e il corpo come ultima riserva sfrutta gli zuccheri circolanti per fornire energia alle cellule.
Cosa succede durante una crisi?
In corso di una crisi ipoglicemica, il cucciolo inizia a mostrarsi letargico, fatica a tenere su la testa e a muoversi e se ci prova cade a terra, può emettere talvolta gemiti ed avere spasmi della muscolatura e la temperatura corporea si abbassa (ipotermia); se non si interviene prontamente si instaura uno stato di coma, a cui segue la morte dell’animale.
Per questo motivo è bene non lasciare per troppe ore il cucciolo a casa da solo e di non stressarlo portandolo con noi a fare shopping nella borsa o di non lasciarlo giocare a lungo con un bambino. E di tenere sempre in casa un vasetto di miele!!!
Quando può manifestarsi?
Il periodo più a rischio per l’insorgenza delle crisi ipoglicemiche va dalla sesta settimana, quando inizia lo svezzamento, fino alla dodicesima settimana, scomparendo in quasi tutti i soggetti superate le 16 settimane di età.
Quali sono i soggetti più a rischio?
Le crisi ipoglicemiche sono più frequenti nei soggetti più piccoli della cucciolata (quelli venduti come soggetti tea cup) od in quelli staccati precocemente dalla mamma. Un chihuahua non dovrebbe mai essere venduto prima della dodicesima settimana, dopo che la fase più critica è passata ed il cucciolo si mostra sempre vivace e con appetito. Il cucciolo deve poi essere nutrito 4-5 volte al giorno con alimenti molto appetibili (l’ideale sarebbero i croccantini, ma non tutti i cuccioli li gradiscono) al quale una o due volte al giorno si può aggiungere mezzo cucchiaino di miele, almeno fino alla sedicesima settimana, quando di solito i piccoli iniziano a mangiare i croccantini, che possono essere lasciati sempre a disposizione.
Come posso intervenire durante una crisi ipoglicemica?
Fortunatamente, benchè si debba agire con prontezza, la crisi ipoglicemica si può facilmente arrestare somministrando degli zuccheri semplici al cucciolo: con una siringa o con un dito introducete del miele (o zucchero sciolto in un po’ di acqua) nella bocca del cucciolo, circa 1-2 ml, poi attendete circa 20 minuti e ripetete l’operazione, fino a che il piccolo non si sarà completamente ripreso. Importante in questi momenti è tenere il cucciolo al caldo, possibilmente vicino al calorifero o su una bull dell’acqua calda. Se invece la crisi ipoglicemica è già progredita ed il cucciolo non si sveglia portatelo prontamente dal veterinario che provvederà a riscaldarlo e somministrargli del glucosio per via ipodermica.