Lo svezzamento dei cuccioli rappresenta un momento fondamentale della crescita di un cane. Questa fase consiste nel graduale passaggio da una alimentazione solo ed esclusivamente lattea, alla assunzione di altri tipi di alimenti, e quindi di altri tipi di principi nutritivi, che il cucciolo non ha mai assunto prima.
È ideale iniziare lo svezzamento intorno alla 4° settimana di vita, ma i cuccioli possono essere svezzati già a partire dal 21° giorno di vita: questa data è improrogabile se la cucciolata è numerosa o la mamma ha poco latte e magari ha avuto problemi di eclampsia.
Per i cuccioli la terza settimana di vita è molto importante: intorno al 21° giorno infatti iniziano a muoversi al di fuori della loro cuccia e ad esplorare il mondo, in più i loro fabbisogni alimentari raggiungono il picco massimo. Nelle cucciolate molto numerose, potrete notare che i cuccioli quando si avventurano fuori dalla cuccia cercano il cibo nella ciotola della mamma. Non è detto poi che dovrete inziare lo svezzamento di tutta la cicciolata a 21 giorni: se buona parte dei cuccioli sono belli e floridi, potrete iniziare a svezzare dapprima i più piccoli e poi alla quarta settimana tutti gli altri.
Regola base per lo svezzamento è usare alimenti altamente digeribili e di ottima qualità: il cucciolo deve imparare a digerire i nuovi principi nutritivi assunti, per cui è bene usare proteine di alto valore biologico ed introdurre gradualmente i nuovi alimenti.
Per lo svezzamento si possono usare gli alimenti commerciali oppure la carne fresca bollita ed omogeneizzata. Anche la consistenza degli alimenti assunti varierà con il procedere dello svezzamento: si inizierà con alimenti piuttosto liquidi, poi man mano il cucciolo si abituerà ad assumere alimenti via via più solidi.
Se si decidono di usare i cibi commerciali si può scegliere di svezzare con crocchette o scatolette umide: i croccantini andranno finemente tritati e inumiditi con dell’acqua tiepida o del latte in polvere per cuccioli. C’è chi usa il latte vaccino intero, che secondo me non è molto indicato, perché poco digeribile per il cane: personalmente in casi di cuccioli debilitati ho usato il latte di capra, più digeribile rispetto al latte vaccino, senza avere problemi di diarrea o mal digestione. Se si opta per le scatolette, scegliete comunque i patè, che andranno comunque ammorbiditi con acqua o latte in polvere.
In alternativa si può frullare la carne fresca bollita (di pollo o vitello), con dell’acqua di cottura fino a renderla un omogeneizzato. Somministrare ai cuccioli sempre alimenti tiepidi, mai freddi. Se la mamma non è più in grado di allattare i cuccioli, sostituiremo l’acqua con del latte, come descritto sopra, per fornire una fonte di zuccheri prontamente utilizzabili. Se i cuccioli con l’introduzione del latte mostrano diarre, possiamo in alternativa agginugere un pò di miele.
Se si svezzano cuccioli di 21 giorni secondo me quest’ultima è la scelta migliore. L’omogeneizzato ottenuto può essere facilmente somministrato con l’ausilio di una siringa: i cuccioli di 21 giorni sono ancora molto goffi e difficilmente riuscirebbero ad alimentarsi correttamente dalla ciotola, sia assumendo una corretta quantità di alimento, sia senza sporcarsi completamente. Giorno per giorno vedrete che i cuccioli gradiranno sempre di più la pappa da voi somministrata.
Solo nella quinta settimana è bene iniziare a somministrare alimenti commerciali inumiditi ed inserire nella dieta casalinga anche una fonte di carboidrati, che possono essere rappresentati dal riso bollito (stracotto) o dal riso soffiato, che sono molto digeribili.
Tra la sesta e la settima settimana si potrà iniziare a somministrare alimenti allo stato naturale, anche se per il cibo secco io aspetto comunque l’ottava settimana.
Se la mamma ha abbastanza latte e continua ad alimentare la cucciolata, all’inizio dello svezzamento sarà sufficiente somministrare ai cuccioli 2 pasti al giorno per i primi giorni, la mattina e la sera, passando poi a tre ed infine a quattro pasti al dì, andando gradualmente a sostituire l’alimentazione materna.