Colori ammessi nel chihuahua
Come riporta lo standard ufficiale, nel chihuahua sono ammessi tutti i colori, in tutte le possibili sfumature e combinazioni, ad eccezione del Merle, che è stato escluso ufficialmente dallo standard il 21 Ottobre 2009.
I colori che può manifestare il chihuahua sono davvero moltissimi, tant’è che l’AKC (American Kennel Club), ha stilato una lista di ben 41 colorazioni, tra colori puri e loro combinazioni.
I colori fondamentali da cui nascono tutte le altre possibili combinazioni di colore sono il nero e il rosso.
Ecco una carrellata di colori e combinazioni, con una breve spiegazione di come si manifestano:
Il Nero:
nel chihuahua questo colore può essere puro o presentarsi come nero focato. Questo colore purtroppo non è particolarmente apprezzato dai neofiti, perchè lo collegano al colore del pinscher. Dal nero si sviluppano il blue ed il cioccolato, che sono diluizioni del colore base, ma talvolta soggetti neri e focati accoppiati tra loro hanno prodotto nella prole cuccioli rossi o crema.
Il Rosso:
un mantello viene definito rosso quando è formato unicamente da peli di questo colore. Questo è il colore più comune del chihuahua, poichè si manifesta in soggetti che presentano per questo carattere sia alleli omozigoti che eterozigoti. Da un soggetto omozigote rosso, nasceranno solo altri cuccioli rossi, mentre da un soggetto eterozigote potranno nascere cuccioli con differenti combinazioni di colore.
è un rosso più o meno intenso, caratterizzato dalla presenza di peli neri mischiati ai peli rossi. Il sabbia può presentarsi con molteplici sfumature, a seconda dell’intensità del colore dei peli rossi e della quantità di peli neri presenti, variando da un fulvo carbonato ad un sabbia dorato, dove i peli neri sono scarsi ed il rosso si presenta estremamente diluito. Inoltre è curioso che alcuni soggetti che da cuccioli presentano un manto marcatamente fulvo carbonato, durante l’accrescimento perdano buona parte dei peli neri e diventino più chiari, fino a quasi perdere completamente i peli neri, ma restando geneticamente in grado di riprodurre nei cuccioli il pelo di colore nero.
questa colorazione, non particolarmente diffusa nel chihuahua, è caratterizzata dalla presenza di striature (nere, rosse o blu o crema) più o meno estese sulla colorazione di base del mantello. Il gene responsabile di questa colorazione è un carattere dominante, per cui accoppiando un soggetto brindle con un soggetto di un’altro colore, i cuccioli nasceranno sempre con le striature.
questa colorazione del mantello deriva da una diluizione del rosso. ed è determinata da un gene recessivo che schiarisce anche la pigmentazione di pelle, tartufo e rime palpebrali e labiali. Essendo un carattete recessivo, due soggetti crema accoppiati tra loro daranno solo soggetti crema, mentre se accoppiati con soggetti neri o rossi daranno soggetti dei rispettivi colori.
nel chihuahua il bianco è alquanto raro ed un soggetto realemente bianco (di solito vengono definiti bianche soggetti che presentano una colorazione crema molto chiara) presenta mucose depigmentare (rosa) e occhi azzurri chiarissimi (occhio gazzuolo). Il colore bianco è poi spesso associato a sordità, cecità ed a patologie ossee.
Spotted on White:
non infrequesti sono invece i soggetti bicolori o tricolori, che presentano parti più o meno estese del mantello di colore bianco. questa colorazione è determinata da un particolare gene che determina uno scolorimento del colore di base mantello in aree più o meno estese. Il bianco tende ad avere la meglio sugli altri colori, per cui se si accoppiano due soggetti con macchie bianche avremo cuccioli con macchie bianche più estese rispetto ai loro genitori.
questa colorazione, ancora rara e poco selezionata, è determinata da un gene che “diluisce” il pigmento nero di peli, pelle e mucose, facendolo diventare marrone. Da questo gene si possono quindi sviluppare diverse colorazioni a seconda della diffusione del nero nel mantello: si possono avere soggetti unicolore marrone o marrone focato, oppure in caso di soggetti derivati da genitori sabbia, il chocolate fawn. Gl li occhi nei soggetti portatori di questo gene assumono un colore marrone chiaro, tanto da sembrare giallo, a volte con sfumature verdi. Il cioccolato andrebbe idealmente accoppiato solo con il nero.
questo colore deriva anch’esso da una diluizione del nero e sebbene molto bello, può essere associato da un gene che determina un disordine del pelo denominato Alopecia (calvizie). Per questo è meglio evitare l’accoppiamento tra due soggetti di colore Blue. Il blue, può presentarso come colore puro, come blue focato, oppure in associazione al bianco.
è un rosso con con pigmentazione blue. i cuccioli nascono di colore argento e con l’accrescimento il colore muta in varie sfumature di rosso.
La mascherina nera:
non è infrequente trovare soggetti rossi o sabbia con mascherina nera, ovvero una colorazione nera del muso. questa caratteristica sembra essere determinata da un gene dominante, che assumere un colore scuro anche alle mucose.
Esistono poi altre colorazioni rare ma molto belle, come il lillac o lavender, che si presenta come un tenue grigio rosato.
I colori non ammessi (secondo modifica dello standard in vigore dal 21 Ottobre 2009)
Il Merle:
colore comparso nella razza negli anni ’90, è caratterizzato da un colore di base più chiaro (fulvo, grigio o marrone) sul quale sono più o meno evidenti zone pigmentate dello stesso colore, ma più scure. Quindi possiamo avere: il merle fulvo (sabble merle), con fondo fulvo chiaro con macchie fulvo scuro; il blu merle, caratterizzato da una base grigia e macchie nere; il merle marrone, con fondo chiaro e macchie scure di questo colore. Il merle è determinato da un gene dominante, per cui compare nei cuccioli se uno dei due genitori è merle. Proprio perchè il colore è determinato da un carattere dominante e che prima degli anni 90 non fosse presente nella razza, si è portati a pensare che derivi da incroci del chihuahua con altre razze in cui la colazione era già presente, come il bassotto. Purtroppo recentemente il colore, per la sua particolarità ha iniziato ad andare di moda, e numerosi allevatori improvvisati hanno iniziato a far riprodurre senza criterio soggetti merle. Il colore inoltre sembra essere associato a dei difetti genetici, di cui parleremo in un’altra sede, per cui dopo diversi studi, l’F.C.I, ha deciso di escludere il merle dai colori ammessi nello standard.