Il colore merle è comparso solo recentemente nel chihuahua. Questo ha ovviamente portato a studi sulla sua genetica, che hanno dimostrato come sia stato impossibile la sua comparsa nella razza senza l’introduzione del gene mediante incroci con razze in cui questo tipo di colorazione era già presente (es. bassotto). Nel chihuahua il colore era stato accettato perché lo standard vigente ammetteva qualsiasi tipo di colorazione, ma poiché gli studi hanno messo in evidenza alcune problematiche relative all’allele Merle (M), dal Luglio del 2009 una commissione ha deciso di escludere il merle dai colori ammessi.
Ma vediamo perché:
Un pò di Genetica: Il colore del mantello è determinato come qualsiasi carattere dal Genotipo, ossia dal patrimonio genetico del soggetto che è scritto nei cromosomi che compongono il DNA. Un gene, come ci insegna Mendel, è formato da due particelle, denominate Alleli, che vengono per convenzione espressi con delle lettere. Gli alleli possono essere di tue tipi:
• Dominanti: simboleggiati per convenzione con una lettera maiuscola. Per comodità chiamiamo l’allele dominante per il mantello M. Un allele dominante è quello che manifesta la sua espressione anche se presente in individui con corredo genetico eterozigote.
• Recessivi: simboleggiati per convenzione con una lettera minuscola. Per comodità chiamiamo l’allele dominante per il mantello m. E’ definito allele recessivo, quello che deve trovarsi in omozigosi per poter manifestare la propria espressione.
Un soggetto può possedere quindi combinazioni binarie di questi alleli e presentare:
• 2 alleli dominanti ed avere quindi un corredo MM; questi soggetti sono definiti Omozigoti Dominanti e potranno trasmettere alla prole solo un carattere dominante
• 2 alleli recessivi e possedere quindi un corredo mm; questi soggetti sono definiti Omozigiti Recessivi e potranno trasmettere alla prole solo un allele recessivo
• 1 allele dominante ed un allele recessivo; questi soggetti sono denominati Eterozigoti Dominanti, in quanto manifesteranno nel loro fenotipo (manifestazione visibile del corredo genetico) il colore portato dall’allele dominante. Il colore della prole nata da un soggetto eterozigote dipende dal corredo genetico dell’altro genitore.
Noi sappiamo che ogni individuo eredita un allele dalla madre e uno dal padre: quando questi due geni sono uguali avremo lo stato di omozigosi (per quel gene) quando sono diversi tra loro avremo un caso di eterozigosi. Il fenotipo, come già detto è il risultato del genotipo (e dell’ambiente), ma non sempre il fenotipo rivela il genotipo, per esempio è possibile avere fenotipi uguali ma con genotipi diversi.
Un esempio pratico: nell’uomo il colore castano o nero dei capelli è determinato da un allele dominante per cui manifestano questo colore tutte le persone che possiedono un corredo genetico omozigote dominante MM oppure eterozigote Mm; il colore biondo è invece un carattere recessivo, che può manifestarsi solo nelle persone che presentano un corredo omozigote recessivo di tipo mm. Per cui accoppiando un omozigote dominante con un eteroziogote, non ci sono possibilità che nascano bambini biondi, poiché al 50% della prole viene trasmesso il carattere omozigote dominante, mentre al restante 50% viene trasmesso il carattere eterozigote dominante, ma fenotipicamente esprime i capelli scuri. Invece due individui con capelli scuri, ma entrambe con corredo eterozigote, possono dare alla luce un bambino biodo, poiché al 50% della prole può essere trasmessa la coppia di caratteri recessivi.
Al contrario invece, da due persone bionde non potrà mai e poi mai nascere un bambino con i capelli scuri, poiché tutta la prole potrà ricevere dai genitori solo i caratteri recessivi.
Nel chihuahua il colore Merle è determinato da un allele dominante, denominato allele M, ossia fa parte del FENOTIPO del cane, sia quando c’è una omozigosi che quando c’è una eterozigosi. L’allele M ha due effetti fondamentali: schiarisce alcune aree del mantello, lasciando inalterate altre aree che quindi appaiono scure e aumenta l’estensione delle aree bianche. Il mantello merle appare con fondo più chiaro (fulvo, grigio, marrone, a seconda degli altri geni del suo genoma) sul quale sono più o meno evidenti (a seconda del colore e della lunghezza del pelo) zone pigmentate dello stesso colore, ma più scure. Poiché l’allele che determina il colore merle è dominante siamo sicuri che questi soggetti possiedono il gene M nel loro patrimonio genetico. L’allele M agisce anche su altri caratteri, come il colore degli occhi, che possono essre più chiari. Tutti gli altri soggetti, ossia qualsiasi altro colore non-merle, non possiede nel patrimonio genetico l’allele M (perché, se ci fosse, il mantello sarebbe merle). Accoppiando due soggetti non-merle, potranno nascere solo cuccioli non-merle, perché non è ovviamente possibile che un gene non posseduto dai genitori venga trasmesso ai figli. Quindi per avere dei chihuahua merle, almeno uno dei due genitori deve essere di colore merle.
Studi sulla genetica del colore merle hanno dimostrato che tale colore si manifesta solo nei soggetti con coppia di alleli eterozigote Mm, mentre soggetti che presenzano omozigosi per questo carattere (MM) nascono di colore bianco, con occhi azzurri e mucose depigmentate. Ma come spesso accade, la depigmentazione porta con sé altri difetti come sordità e cecità (tutti sapranno che la maggior parte dei gatti bianchi con gli occhi azzurri, seppur bellissimi, sono sordi).
Per evitare che nascano soggetti con questa caratteristica NON bisogna ACCOPPIARE SOGGETTI MERLE. Infatti, secondo quanto esposto precedentemente, un cane merle (Mm) accoppiato con un cane non merle (mm), potrà generare solo altri cuccioli merle oppure non merle.